Se ventidue tonnellate d’acciaio per la piazza più fragile del mondo vi sembran poche, aggiungeteci un anno e mezzo di ritardo , o quasi, per finire i lavori di consolidamento del campanile di San Marco . È necessario che la pesantissima macchina per le trivellazioni arrivi all’ombra della Marciana per poter «bucherellare » l’intera base del campanile senza compromettere l’equilibrio statico dei monumenti marciani. L’operazione, delicatissima, è in ritardo anche per l’inflessibile contrattazione con la Sovrintendenza che è arrivata a dire sì dopo la scelta da parte del Magistrato alle Acque e del Consorzio Venezia Nuova di «smembrare» il macchinario «riducendolo» a 13 tonnellate. E dopo una serie di rilevazioni sonore e simulazioni per le vibrazioni. Risultato, il cantiere che avrebbe dovuto essere chiuso a inizio 2010 ripartirà, invece, a metà luglio con l’arrivo della trivellatrice e si concluderà a metà 2011.
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