20 Febbraio 20121 – Annunciati gli artisti finalisti del 6° Premio Internazionale Arte Laguna che dal 17 marzo metteranno in mostra le loro opere nella collettiva all’Arsenale di Venezia, l’immenso spazio che dal 2009 è diventato la “casa” del Premio Arte Laguna. Una location di grande fascino in cui si respira Venezia, in cui si mescolano la storia e lo sviluppo futuro tra cultura, arte e produzione.
Il Premio Arte Laguna è l’unico premio in Italia e in Europa a raggiungere adesioni così elevate, sono state 7.840 le opere partecipanti alla sesta edizione, quasi un migliaio in più rispetto allo scorso anno, sono aumentati inoltre i Paesi di provenienza degli artisti arrivati a 105, con una crescita, nel corso delle sei edizioni, di giapponesi e cinesi, ma anche di indiani e polacchi.
In percentuale possiamo così suddividere l’analisi delle aree geografiche di appartenenza dei finalisti della sesta edizione: il 38% arriva dai paesi europei, seguito dall’Italia con il 34% e dall’Oriente che si aggiudica una buona fetta della tortacon il 20%, infine troviamo l’8% di nord e sud America.
Come ogni anno il premio si rivela, non solo un osservatorio privilegiato sullo stato dell’arte, ma anche una interessante cartina al tornasole che rispecchia la realtà socio politica a livello mondiale.
Quest’anno si è verificata una forte partecipazione di artisti provenienti da molti di quei paesi che, in maniera più o meno diretta, sono stati toccati dal vento rivoluzionario della Primavera Araba, quasi a riaffermare il ruolo dell’arte come interprete privilegiata della realtà socio politica che ci circonda.
Non sorprende, inoltre, che proprio i paesi che sono al centro di quello che potremmo definire un vero e proprio boom tecnologico, come Cina, India e Corea, siano i luoghi di provenienza della maggior parte degli artisti che hanno partecipato alla nuova sezione dedicata all’arte virtuale, o hanno presentato nella sezione scultura le installazioni più complesse da un punto si vista multimediale. Arte laguna si presenta come un premio che sempre con maggior precisione si fa interprete dello zeitgeist contemporaneo.
La giuria, presieduta da Igor Zanti, curatore e critico d'arte milanese e composta quest'anno da Alessio Antoniolli, Chiara Barbieri, Gabriella Belli, Ilaria Bonacossa, Soledad Gutierrez, Kanchi Mehta, Ludovico Pratesi, Maria Savarese, Ralf Schmitt, Alma Zevi ha selezionato un gruppo di artisti davvero eterogeneo che va dalla giovanissima cinese Amelia Zhang di 19 anni, finalista per la sezione arte virtuale, ai sessantenni Birgit Østergaard artista tessile danese, specializzata in scultura luminosa e Frank Herholdt fotografo di origini sudafricane che ha vissuto la maggior parte della sua vita a Londra.
Le 110 opere saranno esposte nella collettiva che inaugura sabato 17 marzo alle ore 18 con una serata di gala in cui i protagonisti saranno le creazioni artistiche e la proclamazione dei vincitori.
La mostra sarà visitabile fino al primo Aprile e nelle domeniche di apertura si terranno gli “Arte Laguna Sunday Talk”, tre importanti appuntamenti aperti al pubblico con ingresso gratuito, durante i quali si succederanno visite guidate, dibattiti liberi, dialoghi con esperti dei nuovi media e confronti sul legame tra mondo dell’arte e quello del business.
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