
Incastonate tra il primo e il secondo piano del magnifico complesso architettonico affacciato su piazza San Marco, sono firmate dall'artista Francesco Vezzoli.
Da trent’anni il bresciano ricama dettagli inaspettati sulle riproduzioni di grandi capolavori dell’arte, componendo la sua personale collezione di icone piangenti, un originale e inaspettato Museo delle Lacrime dal quale prende ispirazione il titolo della mostra.
Con le sue opere, Vezzoli fa incursione nell’allestimento originale del museo in stile modernista che porta la firma del grande architetto e designer Carlo Scarpa, integrando il suo lavoro con quello degli artisti del passato che popolano le sale.
Una conversazione silenziosa tra capolavori che riporta in primo piano un momento intimo e delicato come quello del pianto, trasformato in arte da una costellazione di lacrime lucenti. Visitabile fino al 24 novembre.
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